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21-10-2008
ORE 19:00 (ORARIO ITALIANO)
IN VOLO PER SAN FRANCISCO


arrivo_a_sfo


(Stefano)

No, qui c'è qualcosa che non va...è troppo lunga, non è vero. Il tempo si ferma quassù. Questo è ciò che stiamo pensando dopo 5 ore e 2 minuti di volo io e Jack (Luca), con le gambe, la schiena e il collo indolenziti dopo posizioni impossibili nel tentativo di prender sonno. Qua il problema non è quello di non avere sonno, semmai la scomodità per dormire: l'aereo, United Airlines n.901, è un 747 gigantesco, non siamo mai saliti entrambi su uno così, c'era l'idea che fosse silenzioso e comodo. Sbagliato. Punto.
Rimane il fatto che a rendere tutto sopportabile, o meglio, a rendere tutto UNA FIGATA, è che stiamo andando negli States, in California cavolo. Personalmente ancora non ci credo. San Francisco we are coming!

qualche minuto dopo…

(Jack)

Tutte balle! In realtà il piccolo Stefano è nel suo lettino e sta sognando e per una strana coincidenza telepatica sto sognando la stessa cosa…ma le un sogno! Un'illusione! Ora: intanto figuriamoci se veramente la Stefy sarà riuscita a tornare dall’aeroporto all'ufficio. Dopodiché, assumendo che tutto ciò sia vero, il nostro volo Venezia-Francoforte parte con solo mezzora di ritardo! Ovviamente per rendere questa cronaca più eroica, assumiamo che a Francoforte ci sia stato un temporale in vista e che l’atterraggio sia stato assolutamente turbolento…molto turbo! Ora, fingiamo che fin qui tutto possa sembrare credibile…la prima (non la seconda, ho detto la prima!) persona che incontriamo appena fuori dall’aereo, quasi a darci il benvenuto, chi è? Alex Zanardi!! Siii.. come no, fosse vero avremmo le foto no? Ma aspetta! Alex, appena gli dico che andiamo in America, mi dice pure << comprate scarpe!! Li non costano niente!>> e io, avendo un Q.I. pari al piranha che c’è ora in tv, non capisco che è una battuta, e gli rispondo pure << Noi siamo runner!>>. Va bene, fin qua fa ridere, ma adesso voglio esagerarw, l’aereo nel quale siamo (in sogno) è un 747, la supposta di Dio, è enorme, un grande fallo volante con a bordo una varietà infinita di gente, dal nostro vicino Erminio (gli abbiamo dato un nome del genere, che nome dai altrimenti ad un indiano che si spaccia per inglese…Erminio no?!). Oppure la signorotta dietro di me che quando nel mio ennesimo tentativo di girarmi nel sonno ho perso il cuscino, ci ha messo 6 ore a capire che doveva raccogliermi il cuscino…d’altra parte io le dicevo << i’ve lost my…..>> e non ridete che nessuno di voi sa come cazzo si dice cuscino!! (Nel frattempo Stefano sogna di provarci con la hostess e offre i nostri biscottini a Erminio). Poi c’è il giovinotto (così chiamato) di 84-86 anni davanti a me che è rimasto le prime 2 ore di volo con la tendina alzata: ora, supponiamo che il volo sia partito alle 14:00 co un sole che darebbe fastidio in Africa, non so se avete idea della temperatura che raggiunge dopo 2 ore il finestrino,  il mio, (con la tendina giù) è una brace!! Non posso appoggiare con il cuscino per dormire se no me biscotto un' orecchio!! Per rendere tutto ciò più reale, essendo umani, sogniamo anche di avere dei bisogni fisiologici e di far alzare Erminio ogni tot ore, d’altra parte abbiamo bevuto il thè per digerire: una fetta di carne… di plastica! Un dolce fosforescente, verdura parlante e un pezzo di pane a lievitazione naturale: cioè è una palla di lievito, tu lo ingerisci e lui dopo lievita e si gonfia, se succede durante la discesa nell’ esofago muori!

Alla fine Stefano non si è fatto la hostess ma ha comprato dei simpatici biscotti che han scritto “pure butter”… vi basta?


22.10.2008

05:51 (Da qui in poi orario di San Francisco)

(Jack)

Dato che non riesco più a dormire (abbiamo ronfato a sufficienza) ho deciso di mettermi a scrivere l’epilogo della giornata di ieri. Terminato il volo abbiamo passato velocemente la dogana, grazie anche ad un poliziotto sclerato indio-messicano-americano che bilanciava le 32 (credo) file urlando alla gente e chiamandole in base alla stima della loro provenienza (tipo: Thailandia!... vai la! , Thai Pey!... resta qua! , Amigo!... comprende!? ) comunque sia è impressionante la facilità con la quale ci si orienta qui, dall’aeroporto, ai fast food, alle strade… Usciti dall’ aeroporto prendiamo la navetta fino al rental car center dove ci attende la nostra prenotazione, li , un simpatico ometto coi baffi molto gentile ci dice che per 2 è una macchina grande, non enorme, ma abbastanza grande….Sbrighiamo le carte e andiamo a ritirare il veicolo, dovrebbe essere un Dodge Durango o simile…. Dopo un po’ arriva un bro’ su una jeep Chevrolet non-so-che-cazzo bianca, enorme, la stazza è la stessa del mio Daily 35-10, il muso e la guida sono più alte, il Grand Cheroke è la metà, ci chiediamo che diavolo di carovana che abbiam preso...Dopo 10 minuti però colpo di scena! Dopo aver deciso che il primo ad avventurarsi alla guida sarò io perché ho più esperienza in città e con le dimensioni del Daily, ci fermano all’ exit del rental car e, in 5 a turno, riescono a spiegarci che ci hanno dato l’auto sbagliata, il nostro bolide è destinato all’officina per il tagliando, si scusano per l’equivoco, attendiamo 15 minuti e ci arrivano con un altro pachiderma, un GMC Acadia , grigio, gli manca a proboscide e con le porte aperte è un elefante!!!Impostiamo il navigatore, mettiamo il cd dei Lynrd Skynrd e ci dirigiamo verso Geary St 432, Union Square Plaza Hotel… durante il percorso scende il tramonto e cade la rush hour, sullo sfondo abbiamo il mare,(ehm, oceano), le colline e i grattacieli di downtown, e siamo immersi in 5-8 corsie piene di auto ovunque, strade che incrociano e si amalgamano ovunque, è surreale, da non credere che ero li e stavo guidando…

Union Square Plaza Hotel: credo che il sequel di shining lo gireranno qui, muri marci, moquette con pelo alto 3cm, vasca da bagno con macchie sul fondo e tendina da psyco, intonaco e battiscopa rosicchiati, altra figata è il water che mantiene il livello dell’acqua appena sotto la tavoletta…appena ci si siede… beh, fresco.Doccia veloce e poi a cercare un fast food vicino, lo troviamo sotto casa, un tipo simpatico ci scaraventa due panini tipo mc e due coche giganti, il mio è il classico cheesburger, che ancora sogno quella specie di salsa gialla che secondo loro è formaggio, la addento e capisco cosa ha provato chi ha lavato i calzini di Baldini dopo che ha vinto la maratona di Atene 2004… Stefano ha un panino più grande, addirittura con pomodoro, pancetta, lattuga e cipolla….praticamente dietetico!Esauriti i panini ci buttiamo a letto stremati…e ora siamo già svegli a pianificare “San Francisco in un solo giorno”…to be cotinued…


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