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22.10.2008

SAN FRANCISCO IN UN GIORNO

golden_gate


(Jack)

Gireremo in macchina o con i mezzi pubblici?” Questo è l’interrogativo che ci poniamo seduti ad un tavolino da Starbucks davanti a due caffè taglia “tall” (la minima) = ½ litro circa e due fette di dolce, accerchiati da una varietà infinita di gente: due ragazze appena tornate da joggin, un autista nero enorme in limousine, qualche straccione, qualche cinese, etc etc…

Divorato l’ottimo dolce decidiamo di finire il caffè fuori in strada, sono le 07:00, le strade sono vuote, il sole sta sorgendo, una città vuota e silenziosa, facciamo due foto… “anzi, facciamone una più in la…poi ancora più in la….” Alle 9:15 abbiamo già camminato attraverso Union Square, da li a Downtown e tra un grattacielo, una strada in salita e qualcuna in discesa ci ritroviamo in mezzo a Chinatown, d’obbligo la foto sotto la porta d’entrata, Jack Burton era li con noi!!

Nel frattempo San Francisco si è svegliata, cominciano a riempirsi i marciapiedi e le strade, noi ci fermiamo a comprare qualche banana e due bottiglie d’acqua, paghiamo il tutto a peso d’oro. Cazzo. Andiamo dal gringo a prendere la macchina, abbiamo come prima meta le case coloniche di Alamo Square, ovviamente litighiamo col navigatore e per errore ci ritroviamo ad attraversare il Bay Bridge, infinito, stupendo, ma il panorama offre uno scorcio del suo predecessore, cambio destinazione: Golden Gate!!

Alla guida c’è Stefano che dopo 10 secondi si abitua a guidare il pachiderma e asserisce “ quando torno me lo prendo anchio un coso così!” Ci troviamo a dover pagare un pedaggio, credo fossero 3 strade da 4 corsie ciascuna che si immettono in una di 6 corsie, Mestre non ci fai più paura! Dopo qualche inversione di marcia decidiamo di spegnere il navigatore “ andiamoa occhio!!” il nostro senso dell’orientamento ( anzi, quello di Stefano, io non trovo il nord neanche con una  bussola in mano!) arriviamo al Golden Gate in due minuti… già finito? Meno male che abbiam ripreso tutto… a dir poco meraviglioso..emozionante, ci passi e senti di volergli bene a quel ponte…quasi come quello di Maserada!!

Ci fermiamo nel view point appena dopo il ponte, parcheggiamo e cominciamo a scattare qualche foto, tra un morso di banana e l’altro, si vede benissimo anche Alcatraz, camminiamo fino a meta ponte, le tante corsie piene di mezzi di ogni tipo creano un vento e delle oscillazioni impressionanti…

Cavoli!! Ho dimenticato il Fisherman’s Warf!! Prima del Golden Gate abbiamo seguito la “Imbarcadero” e abbiamo fatto tappa all’Hard Rock cafè. Breve giro su Fisherman’s Warf, niente di che, un molo con vista sul Golden Gate, Alcatraz e qualche leone marino, anzi, un branco, che fa un casino boia e odora di…beh, diciamo che non sa di mughetto…

Dopo Fisherman’s Warf e Golden Gate passo io al volante, saliamo verso Sausalito per fare qualche salitina stretta con il GMC, poi facciamo inversione e riattraversiamo il Golden Gate, direzione: il quartiere Hyppie di San Francisco, dove si trova anche Ameba, un megastore di cd, lp, dvd, shirt, nuovo, usato, insomma tutto che ha a che fare con ogni genere musicale grande come un capannone, la virgin a confronto è la bottega della Pierina di SanMichele. Il quartiere Hyppie un po’ delude,un sacco di fattoni sulla strada e i negozi vendono prodotti al quanto di larga scala, diciamo che filosofia e artigianato hyppie se ne sono andati una 30ina di anni fa…

Ma i 25 minuti da Ameba ci distraggono abbastanza…Da li decidiamo di procedere verso l’obiettivo di partenza, le case coloniche di Alamo Square; quando ci arriviamo il distacco visivo tra Downtown e il verde e lo stile di Alamo Square è debilitante, un parco verde, gente in costume che studia distesa nei prati circondati dalle tipiche casette…Alamo Square è piccola ma merita veramente di essere vista, e da li in cima dietro le casupole si vede in basso tutta la San Francisco quadrata, di cemento,spigolosa, dalla quale spunta il Downtown…

15 minuti di relax in Alamo Square e optiamo per l’ultimo itinerario della giornata (che a me sta molto a cuore e credo a chiunque sia fan di David Lynch) …Twin Peaks! Le montagne gemelle si raggiungono facilmente, la salita è piena di curve ma la pendenza non è brusca come ce l’aspettavamo ( in centro a San Francisco abbiamo attraversato 6 blocchi e tra uno e l’altro c’erano 200 metri in salita del 16%!!!) e una volta arrivati in cima ci rendiamo conto che le Twins sono due “muttere” di 15 metri per 20-40 di diametro, due cimette in cima ad una grande collina…pero’ sono veramente identiche!!! Inoltre il panorama da quelle cime è il più completo in assoluto!!! Si vede la città da capo a coda, dal mare a noi che siamo sulle Twins!!

Dopo aver assaporato rientriamo, riportiamo la macchina in parcheggio, doccia e panino al Mc veloce, birretta rapida in un restaurant & bar del centro (ma non ne parliamo più) e ora pianificazione del target di domani…Sequoia National Park!!

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